Sono venuta a salutarti con Pietro e i ragazzi.
le lacrime non smettevano di scendere, Aurora mi ha abbracciata forte, le manchi molto, lei è un'anima molto speciale e ti ritrova ovunque, senza sforzo e senza lacrime, Francesco ha suonato per te, gli mancano le vostre chiacchierate sui libri che amavate, non ne ha lasciato uno nella tua stanza, se li è portati a casa, Pietro si è allontanato, da orso qual'è ha sofferto in silenzio ma la schiena era curva e da lontano potevo intuire le lacrime e le domande sospese, l'odore di liquirizia era sparito, le coccinelle rosse e nere non c'erano, ma tu eri ancora li.
La rosa dell'erba del tuono è cresciuta, te l'ha portata Rocco e io ho visto,li vicino a te, un garofanino selvatico, il fiore che la mamma amava di più e che tu, appena potevi le portavi a casa quando eri bambino.
Pensavamo che avremmo tenuta stretta tutta la nostra capacità di comunicare, imparata in quei giorni di dolore, credevamo che sarebbe stato facile rinnovare l'armonia, ma così non è.
Io mi ritrovo spesso a pensare come siamo stati dolorosamente vicini, però eravamo vicini, ogni diversità e ogni difficoltà le abbiamo superate uniti, abbiamo respirato l'aria leggera dell'affetto e dell'amore, i miei ragazzi , grazie a questo nostro lavoro di gruppo hanno vissuto con noi tutti i momenti, anche i più dolorosi, io non ho nascosto nulla ai loro cuori, forse ho sbagliato , non lo so vedremo, mi sentivo forte della mia famiglia, di tutta la mia famiglia.
Adesso, che la vita è tornata a ruotare, non so come sentirmi, e ho capito che eri tu che ci tenevi uniti, era il tuo amore per noi e il nostro amore per te.
Non vorrei ritrovarmi ad assistere alla fine della nostra armonia ritrovata, perchè da curare adesso non ci sei tu ma i nostri cuori.
Oggi 24/08/2013 al campeggio c'è stata una piccola ma toccante cerimonia, adesso il parco giochi dei bambini è dedicato a te,si chiama " Il giardino di Ao", è stata affissa una targa disegnata da me e pirografata da Rocco, è stato molto bravo, saresti stato, brontolando, orgoglioso di lui.
io ho disegnato nei giorni scorsi sotto al gazebo della tua casa , mi sei mancato.Ho rivisto Romano, la zia Egizia, la Rita, gli amici dei tuoi giorni in campeggio.
Siamo stati davanti a casa e abbiamo chiacchierto e riso.
Ossevo noi e vedo il vuoto che hai lasciato.