Ho sempre amato l'autunno, i suoi colori, i primi freddi, i maglioni.
Quest'anno questo autunno ha portato dei frutti, mele cotogne e uva fragola con cui ho fatto la marmellata.
Uno spettacolo per gli occhi, il cuore e il naso.
Così adesso ho i colori dell'autunno nei vasi in cantina.
La festa di haloween quest'anno passerà inosservata, i ragazzi sono cresciuti io invecchiata e la morte non è più un gioco.
A volte sembra l'unico panorama possibile, almeno per ciò che riguarda la mia anima.
Ho collaborato alla nascita dell'associazione Mind 4 Music, a sostegno del liceo in cui va mio figlio, sono vice presidente, sono anche rappresentante di classe alle medie, per mia figlia, faccio i 3 turni, tengo "in ordine" la casa, lavo, stiro cucino, seguo i colloqui con i professori, le telefonate con le altre famiglie, i compiti di Aurora, le piazzate delle colleghe, il mercatino dell'associazione di cui faccio parte con mia sorella a sostegno dell'hospice.
Ma non basta, io sono quella che non fa e non farà mai niente di buono, io sono quella dei sogni impossibili, gli altri ci riescono? Tu no.
le negatività mi uccidono sono molto vulnerabile.
per mia fortuna sulla mia strada ho incontrato un'amica, positiva e viva. quando sono con lei tutto gira come dovrebbe e i minuti volano via.
ma non vivo con lei e non sono così forte da tenere in me la sua forza.
Gli stivali non si allacciano più, sono ingrassata, via, li ho messi via, non cambierai? no ormai sono così, non ci riesco a combattere contro il cibo e non ho voglia di controllarmi anche li.
Quando mi ritrovo a dover consolare la mia bambina e a dire frasi come: Non possiamo farci nulla è così.
Dentro mi si spezza ogni volta qualcosa e so che non è vero qualcosa dobbiamo e possiamo fare, perché le cose si cambiano, ma ci vuole molta forza.
Ed ecco il punto, quali sono le mie priorità?
Saprò essere abbastanza forte?
Sono vittima degli altri o carnefice di me stessa?
L'autunno prepara la terra all'inverno.
Io dovrò preparare il mio cuore alla primavera.
Cosa sono i Cimurri Strambiformi? Sono le nuvole che accompagnano i viaggi estivi, della mia famiglia. Molto spesso ci capita di incontrare il cielo coperto di nubi, non sapendo il loro nome scentifico, anzi a dire il vero lo sappiamo ma abbiamo preferito chiamarli così.
lunedì 21 ottobre 2013
mercoledì 9 ottobre 2013
La musica è cambiata
il mio viso non lo riconosco più.
Le foto non mi assomigliano.
Dov'è finita la ragazzina dal viso dolce e lo sguardo sognante?
In qualche scatto la ritrovo, ma è passato troppo tempo.
Molte gioie, qualche piccolo dolore e per fortuna, pochi grandissimi dolori.
Questi ultimi hanno tracciato solchi intorno al sorriso, piegato le labbra in una smorfia di infelicità che non era la mia, rughe impietose solcano la mia fronte, i miei occhi non brillano più.
Non riesco più a truccarmi.
Il trucco si insinua negli angoli degli occhi e forma rigacce nere e occhiaie profonde.
I capelli sono sempre rossi, ma spenti e non c'è piega che tenga.
Trucchi, maschere, finzioni, la vita è una continua recita, io però vorrei scendere dal palcoscenico ed osservare senza essere coinvolta.
Ma non ne sono capace e così mi tuffo in nuove avventure e torno a vivere.
Poi ci siete voi, i vostri occhi, i vostri giochi, i vostri sorrisi, le sciocchezze, le curiosità, i vostri anni e le vostre vite, il calore dei vostri abbracci, il trillo della risata di fata,
le magie sulle corde della chitarra,
il brontolio dell'orso,
i colori dei pennelli ovunque;
nella mia vita c'è il sole ma ogni tanto le nubi del passato lo offuscano e solo il vento dei vostri cuori le possono far volare via.
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