giovedì 9 gennaio 2014

quattro

Lo ammetto essere la più piccola di quattro fratelli è stata una pacchia.
Coccolata, viziata e accudita.
Il tempo è passato e anche se ho quasi 50 anni sono ancora la piccolina.
Essere in quattro è bello, è un numero tondo.
Essere due maschi e due femmine è perfetto, la giusta metà.
Non avere la mamma da piccola è dolorosissimo e lascia una ferita aperta ma sapere che c'eravate la faceva sanguinare meno.
Poi passano gli anni.
La perfezione di quel tondo tutto mio, svanisce perchè la vita procede e giunge alla fine per  il primo di noi, ci si ammala e vediamo le nostre fragilità, non credo sia diventare grandi, no, perchè grandi voi tre lo siete stati sin da piccoli, significa invecchiare, e diventare fragili, ritrovare la fragilità di quei giorni in cui eravate solo dei piccoli bimbi, con tutti i dolori che gli adulti si portano dentro, non c'è leggerezza in tutto questo.
Rimangono i gesti amorosi, gli sguardi dolci per i bambini, le frasi lasciate a metà, perchè avremmo tanto da dire ma non ne abbiamo la forza.
Le lacrime pesano sul cuore e negli occhi, inondazioni improvvise sconvolgono i visi e i pensieri.
tre non è il numero perfetto per quattro fratelli meno uno.

sabato 4 gennaio 2014

come non pensarti.Hai segnato la mia vita.
Da adolescente eri il simbolo della libertà.Il tuo modo di vivere mi afascinava, eri il compagno di viaggio ideale per me. Hai lasciato un vuoto incolmabile nella mia vita.Un'altro anno senza  i tuoi baffi.Impensabile.