La musica si è insinuata nella mia vita da molti anni, io non so suonare, canticchio sotto la doccia o mentre guido.
Ma la musica è sempre con me che io lo desideri o meno.Nella mia famiglia ci sono musicisti, cantautori e ascoltatori di musica attenti e sensibili.
Il cantautore:
Anni fa quando ricevetti la notizia che sarei diventata zia non ne fui sorpresa, o almeno non stupita, erano giorni che mia sorella, AnnaMaria, girava furtiva per casa.
La notizia mi rese a dir poco felice, io avrei avuto un picciolino tutto da sbaciucchiare e coccolare ed esserne fieramente zia.
Nacque Rocco, la scelta del nome non fu difficile, quando lo sentimmo da nostro cugino io e Anna fummo subito concordi nel definirlo un nome breve, importante, forte e non soggetto a storpiature, infatti per me Rocco fu subito Rochiccò, Rò, ed ora per la sua compagna è dolcemente Rocchino.
Rocco era un bambino dolce e determinato, non ascoltavamo molta musica in casa ma sia io che la mia mamma ( la nonna Giuliana) conoscevamo molte canzoni e cantavamo spesso. Avevamo una casa in montagna, sgangherata, ma che ci ha lasciato dei ricordi indelebili, uno di questi è l'immagine di Rocco che si sedeva sul davanzale interno della finestra di cucina e suonava per noi, che lo ascoltavamo e applaudivamo. Ce l'aveva nel sangue?
La musica era quasi esclusivamente quella dei cantautori per quel che mi riguarda e lirica o melodica per Giuliana.
Nessuno avrebbe immaginato che dietro al sorriso di quel bimbetto c'era l'anima di un cantautore.
Adesso Rocco è un'uomo, vive con Alice, la sua compagna, e Rebecca la loro gattina.
Alice lascia a Rocco lo spazio per poter far nascere le sue creature, mi sembra siano una bella coppia.
Rocco scrive sia i testi che le musiche delle sue canzoni.
Le canzoni di Rocco sono lenzuola al vento a volte si gonfiano e sbattono forte, altre veleggiano via come navi pirate, sono fiocchi di neve, polvere nera, battito d'ali, lacrima gonfia nel cuore, sono Rocco.
Il musicista
Non è ancora un vero musicista ma si sente tale.
Francesco, mio figlio, anni fa riconosceva brani di musica blues sin dalle prime battute.
Poi non ne ha più voluto sapere, sembrava lontana anni luce, la possibilità che avrebbe suonato un qualsiasi strumento, poi ascoltò i Jethro Tull e si innamorò del flauto traverso.
Quando nacque io e Pietro notammo subito le sue mani, aveva mani grandi con un pollice molto lungo, dicemmo fra noi che sarebbe diventato un pianista.
Non è così, suona la chitarra e l'oboe, sta imparando.
Le sue dita corrono e volano veloci sulle corde, impara velocemente e fa suoi tutti gli insegnamenti del suo professore.
E' determinato, lo è sempre stato, apparentemente pacifico ha in realtà lo spirito del guerriero, racchiude nel suo aspetto gentile l'anima di un lottatore agguerrito, disegna mostri e sangue, rabbia e dolore, mi auguro che riesca presto a trasporli nella musica che suonerà e mi auguro, comporrà.
era un cucciolo sempre pronto all'abbraccio e alle coccole, non l'ho mai visto piangere mille lacrime e da un po' i suoi occhi sono asciutti, perchè questa anima bellissima non vuole piangere?Ha ancora così paura dei sentimenti forti? Gli auguro di incontrare presto l'amore, il sentimento più grande, di riconoscerlo, lasciarsi cadere nel vuoto del turbinio di gioie e dolori che comporta l'essere innamorati.
L'ascoltatore:
Il mio Pietro è colui che mi ha fatto conoscere la musica, Jazz nello specifico, con lui ho imparato ad ascoltare non solo sentire la musica, mi ha portata con lui ad ascoltare concerti, mi ha abituata a suoni puliti, a ritmi e vibrazioni.
In casa abbiamo un impianto stereo in parte costruito da lui,
Ha una conoscenza musicale unica, ma non ne fa vanto, anzi è fin troppo modesto, il fatto di poter condividere con suo figlio questa passione lo inorgoglisce e li rende inevitabilmente complici.
Non pubblicherò sue foto, o meglio ne pubblico una mooolto misteriosa, perchè so che non lo gradirebbe.
E' molto riservato, con lui ho percorso un lungo cammino non sempre facile non sempre allegro, ma lo rifarei, non tutto, toglierei i miei errori
Nessun commento:
Posta un commento