lunedì 4 febbraio 2013

 E' da un po' che non scrivo sul mio blog, sono stati giorni d'influenza e di piccoli grandi avvenimenti.
La quotidianità non è sempre scontata, ci sono giorni che partono inoffensivi e si rivelano, poi, giorni di guerra.
 In alcuni giorni la stanchezza prende il potere. E io mi ritrovo con la testa cullata tra mille pensieri o persa in un vuoto pieno di confusione.

 Sono i giorni in cui, finalmente, ci si può fermare, che ci regalano serenità; a volte stare fermi ci porta un po' di lacrime negli occhi e una pesantezza nel cuore che ci sembra insostenibile, ed invece eccoci qui, ci siamo ancora, annaspiamo, voliamo, precipitiamo, scaliamo arditamente la parete rocciosa della nostra vita, ci incagliamo tra le onde della nostra anima e sobbalziamo al battere del nostro cuore.
 In questi giorni di vita, vittoria e sconfitta, non riesco ad usare le parole, Allora disegno. Se ho tempo. oppure sto immobile, fisicamente e mentalmente, lavoro a maglia, aspetto. ho imparato che per quanto io mi affanni, la vita va come le pare. Non sono io che comando il gioco, o almeno lo manovro solo in parte.

 In questo inverno, non troppo freddo, senza neve, quella che è caduta si è sciolta, sono stati così tanti i miei momenti di immobilità mentale, che non ricordo come e se mi sono mai mossa.

Basta immobilità, sciò sciò inverno dell'anima. Se potrò mi costruirò un piccolo giardino nel cuore in cui sia sempre primavera, dove il vento porti lontano le foglie secche dei miei pensieri e faccia germogliare i miei verdi sogni e le mie ali si spieghino al caldo tepore del sole primaverile.

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