sabato 5 aprile 2014

Eccola li, come sempre la signorina Primavera, assomiglia a sua madre l'Estate e a suo padre L'inverno, ha con se il vento di nonno Autunno e i capricci di tutti i mesi.
Arriva lei e i nasi di tutti si svegliano si sentono i profumi dei fiori, si alzano all'insù per vedere gli uccellini e i germogli sui rami, si abbassano per vedere i colori dei prati e per annusare il profumo delle viole, gli uomini preparano terrazzi e giardini, le donne mettono i panni alle finestre prima di riporli per il prossimo freddo.
Le biciclette corrono allegre.






 Le donne indossano colori dimenticati, ci si rallegra per il tepore dei primi raggi di sole, i bimbi giocano a pallone, i nonni passeggiano senza paura di scivolare sul ghiaccio, i cani zampettano felici con le code agitate, le ragazze sciolgono capelli e timori e si donano alla vita con i ragazzi che le attendono basiti da tanta vitalità e luce.
Sarebbe bello poter portare le librerie nei parchi così che fosse più facile prendere un libro dallo scaffale , adagiarsi sul prato leggerlo e poi riporlo di nuovo con una pratolina come segnalibro.




io non amo la bella stagione tanta vita mi spaventa, ne riconosco la bellezza, la luminosità.
La trovo prepotente ed indiscreta,  non ci sono angoli nascosti alla primavera, la polvere sui mobili, le briciole sul pavimento, la ruga sulla mia fronte, la piega sbagliata della mia gonna, il barbone per strada, i sacchetti di spazzatura, l'inverno li nasconde e per una come me a cui piace la penombra e la solitudine inizia un periodo assolutamente faticoso.
E così 6 gtt+6gtt X 2 + 20gtt mi aiutano ad aprire le finestre e a respirare senza, o con meno paura.
Infondo i difetti fanno risaltare la perfezione, che io non ho, ma di cui altri si gioveranno, ignorandomi e permettendomi di essere felice. 
Un po'.




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