mercoledì 14 novembre 2012

l'età

Non penso che siano le rughe o i capelli sale-pepe a determinare la vera età delle persone, penso che siano le danze del potere.

Interno, ufficio postale.
Coda.
Tutte le età anagrafiche in attesa del proprio turno.
Lui: alto,le spalle appena curve, occhio severo, piglio da generale d'armata.
Lei: piccola, spalle curve che sembrano portare il peso del mondo, fare dimesso, sguardo basso.
Lui irrompe nell'ufficio.
Lei entra titubante.
Lui affronta la macchinetta che distribuisce il numero progressivo, indica prima un bottone, poi l'altro.
Lei, si avvicina tentennante schiaccia un bottone e ne estrae, senza esitazione, in numero progressivo.
Lui si aggira come un leone in gabbia, non un sorriso, non una parola.
Lei si siede in silenzio, aspetta.
Lui sembra molto nervoso, si perde troppo tempo, e il tempo è prezioso alla sua età.
Lei aspetta, gli dice: " siedi anche tu", lei lo sa il tempo passa comunque, sia seduti che in piedi.
Ecco tocca a loro, lui si allontana lei raddrizza le spalle e si avvicina allo sportello.
Il leone ha finito il suo gioco, adesso, come sempre, chi comanda le mosse è la piccola leonessa.
 Da queste danze del potere, si intuiscono i ruoli e in che epoca si è iniziato a giocarli.


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